Week-end in Toscana

Alla scoperta dei sapori tra l’Argentario e la Maremma

Se c’è qualcosa che volevo dalle ferie, era mangiare e bere bene. E dove se non in Toscana? Cibo, vino e relax sono state le parole d’ordine di questi tre giorni.

La prima scoperta è stata quella di un ristorantino a Porto Santo Stefano, l’osteria La Pace, un nome scelto non casualmente: il ristorante offriva una vista sul porto e sul lungomare di Porto Santo Stefano che, nel chiarore del crepuscolo, abbinato all’arredamento prevalentemente bianco, conferiva proprio l’idea di pace. Dopo aver scelto antipasto e primo, mi sono concentrata sulla carta dei vini: quando mangio pesce amo bere vermentino di Sardegna, che però non c’era, e, non amando il vermentino toscano, ho scelto un vermentino ligure.

Crudo di gamberi con burrata su letto di dressing agli agrumi

Non conoscevo la casa, né avevo mai bevuto prima un vermentino di Liguria, ma è stata un’interessante scoperta. Anche se meno consistente rispetto al vermentino sardo, il ligure, dal colore giallo paglierino tendente al dorato, aveva profumi minerali ed era avvolgente al palato. Perfetto con la scelta dell’antipasto…

Vongole e bottarga

…un po’ meno con la scelta del primo. La pasta al nero di seppia, dal sapore già deciso, era condita con vongole e bottarga marinata, che copriva il sapore del vino perdendo un po’ quell’equilibrio del palato che si era creato con l’antipasto. Sicuramente se la bottarga fosse stata in quantità minore e grattugiata piuttosto che tagliata a cubetti, forse sarebbe stato un abbinamento più equilibrato. Ho comunque apprezzato tantissimo sia la cena in sé che il vino Groppolo.

La sera seguente abbiamo deciso di cambiare genere e ci siamo spostati sulla carne e sul vino rosso. Anche se come bevitrice di vino me ne vergogno un po’, abbiamo optato per la bottiglia da 375 ml di Chianti Classico del 2011 (Sangiovese 95% Merlot 5%). Un vino abbastanza strutturato, che ha accompagnato un tagliere di salumi e formaggi, una pasta e fagioli e, last but not least, una tagliata di manzo con lardo tagliato fino e granella di pistacchio…uno spettacolo! Inoltre la trattoria in cui abbiamo mangiato si trova in un meraviglioso borgo medievale, Pitigliano, dove si può anche fare una passeggiata dopo cena per smaltire!

Anche se breve, è stato un week end alla scoperta di nuovi sapori e nuovi luoghi, e la Toscana è sempre piena di magia! 🍷✨

5 commenti Aggiungi il tuo

  1. wwayne ha detto:

    Ho elencato i miei vini preferiti in questo mio post: https://wwayne.wordpress.com/2015/12/27/indovina-chi-viene-a-cena/. Ho dei buoni gusti, o me ne suggeriresti degli altri?

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    1. italianwinepassion ha detto:

      I gusti sicuramente sono buoni, il Moscato d’Asti è uno dei vini migliori che ci sono in circolazione! Se ti piace il fragolino, prova anche il ciliegiolo! 😊

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      1. wwayne ha detto:

        Questa sì che è un’ottima dritta! E ricambio i complimenti: anche il tuo blog è ottimo, infatti mi sono iscritto! 🙂 Grazie per la risposta! 🙂

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      2. italianwinepassion ha detto:

        Grazie!!! Spread per favore, è per un progetto universitario e devo raggiungere 2000 views! 😁

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      3. wwayne ha detto:

        2000 views (anche in un anno) sono un traguardo irraggiungibile per un blogger emergente. Io lo so bene, perché ho aperto il blog nel 2008, e fino al 2013 le visualizzazioni stavano praticamente a zero. Di commenti poi neanche a parlarne.
        Adesso la situazione è migliorata, ma tuttora ogni singolo commento o anche solo un semplice “Mi piace” lo vivo come una grandissima soddisfazione, perché non mi scordo mai da dove sono partito e quanto mi ci è voluto per ottenere questi risultati.
        Ad ogni modo, ti consiglio di commentare a tutto spiano sugli altri blog, anche quelli che trattano argomenti lontanissimi dai tuoi: è il modo migliore per farsi conoscere in giro, e cominciare a formarsi lentamente un proprio pubblico. 🙂

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